Le posture sessuali

Quello che fa la differenza non è il numero e la tipologia delle posture sessuali utilizzate, che pure è molto importante, ma il come si fa l’amore.

Il Tantra è chiamata la “non via” in quanto l’amante tantrico non si pone alcun obiettivo nella fusione amorosa: non c’è un numero di orgasmi da far provare alla propria amata/o, non ci sono grandi prestazioni sessuali con cui impressionare il proprio amato/a,  non c’è una durata temporale da raggiungere, non ci sono determinate tecniche da utilizzare.

Il tantrika si concentra sul momento presente, sul “qui” e “ora”: se sta baciando, lo sta facendo con la massima concentrazione e presenza. E’ la cosa più importante per lui in quel momento, e non si preoccupa di quello che succederà dopo. Ovviamente arriveranno anche gli orgasmi, ma avverrà in modo naturale.

 Possiamo dividere le posture amorose in 4 gruppi; vediamo i vari vantaggi di ognuna:

Uomo sopra

-il viso dell’uomo è a contatto con il viso della donna, pertanto ci si può guardare negli occhi, baciare appassionatamente, toccare, annusare, usando tutti e 5 i sensi.

-se l’uomo sente che sta per eiaculare, si può fermare e controllare

Donna sopra

-avendo il controllo, la donna può dirigere la penetrazione nelle zone più sensibili della vagina, in particolare verso il punto G. Pertanto molte donne riescono ad avere molti orgasmi in questa posizione.

-uomo può stimolare con le mani il clitoride, oppure baciare il seno, aumentando la reciproca eccitazione

 Uno accanto all’altro

-non richiede un grande sforzo da parte degli amanti (ma una buona coordinazione dei movimenti che è tipica di una coppia che si conosce bene)

-l’uomo può penetrare anche se non è in piena erezione

Uomo dietro

-sollecita una sessualità più animalesca, carnale e passionale

-ideale per le penetrazione profonda, e se l’uomo ha un pene non lungo